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Marco Causi
Professore di Economia industriale e di Economia applicata, Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre.
Deputato dal 2008 al 2018.
La soluzione più conveniente non è sempre quella liberistica del lasciar fare e del lasciar passare, potendo invece essere, caso per caso, di sorveglianza o diretto esercizio statale o comunale o altro ancora. Di fronte ai problemi concreti, l´economista non può essere mai né liberista né interventista, né socialista ad ogni costo.
Luigi Einaudi
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06/03/2015 M.Causi Popolari: Causi (Pd), modifiche non sono annacquamento |
Popolari: Causi (Pd), modifiche non sono annacquamento
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - "Le modifiche apportate alla riforma delle Banche popolari non rappresentano nel modo piu´ assoluto un suo annacquamento". Lo dichiara Marco Causi, relatore del decreto all´esame del Parlamento e capogruppo PD in Commissione Finanze a Montecitorio. "L´impianto della riforma e´ confermato su tutta la linea: gli istituti di credito con attivi superiori a 8 miliardi di euro dovranno diventare Societa´ per Azioni e rinunciare al principio "una testa un voto" entro 18 mesi. Grazie a questa riforma, potranno con maggiore facilita´ e celerita´ approvvigionarsi sui mercati dei capitali, corrispondere ai requisiti patrimoniali sempre piu´ severi imposti dalle nuove regolamentazioni bancarie, continuare a erogare credito all´economia reale e aprire una fase di consolidamento di questo importante segmento di industria bancaria" "Le modifiche approvate" continuaCausi "si riferiscono agli statuti delle nuove societa´ per azioni. Primo, i nuovi statuti potranno essere approvati nella stessa assemblea che delibera la trasformazione in SpA, e con le stesse procedure speciali previste nel decreto. Cio´ contribuisce a velocizzare l´attuazione della riforma. Secondo, nei nuovi statuti potra´ essere inserita una clausola di limitazione all´esercizio dei diritti di voto del 5 per cento (o oltre) valida per 24 mesi. Questo consente di tenere al riparo, durante la fase di transizione e di consolidamento, i nuovi istituti bancari da scalate ostili, con le modalita´ che erano state proposte dalla Banca d´Italia". |
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