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Marco Causi

Professore di Economia industriale e di Economia applicata, Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre.
Deputato dal 2008 al 2018.

La soluzione più conveniente non è sempre quella liberistica del lasciar fare e del lasciar passare, potendo invece essere, caso per caso, di sorveglianza o diretto esercizio statale o comunale o altro ancora. Di fronte ai problemi concreti, l´economista non può essere mai né liberista né interventista, né socialista ad ogni costo.
Luigi Einaudi
 



15/07/2009 PD
Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana
Marco CAUSI (PD) lamenta preliminarmente
i tempi assolutamente inaccettabili
nei quali è costretta la discussione di un
provvedimento tanto articolato.
Passando a talune questioni di merito,
concorda con le considerazioni svolte dal
deputato Marsilio in ordine alla necessità
di prorogare maggiormente i termini per
l´effettuazione dei versamenti delle imposte
e dei contributi sospesi per le aree
dell´Abruzzo colpite dal sisma, segnalando
a tale riguardo l´emendamento Lolli 25.8,
che prevede una riduzione delle somme da
pagare ed una più ampia rateazione. In
merito ritiene infatti necessario evitare di
introdurre trattamenti deteriori rispetto a
quelli riconosciuti in occasione di altre
calamità, quali il sisma che ha colpito le
Marche e l´Umbria, per il quale i pagamenti
sono ripresi dodici anni dopo la
calamità.
Sui temi relativi ai rapporti tra banche
ed imprese, segnala l´articolo aggiuntivo
Baretta 7.02, il quale intende connettere la
moratoria richiesta alle banche sui finanziamenti
erogati al rafforzamento di sistemi
di garanzia per le piccole e medie
imprese, attraverso la costituzione, nel
Fondo di garanzia per le PMI, di una
sezione speciale per la rinegoziazione dei
prestiti.
Invita altresì a prestare la massima
attenzione all´emendamento Baretta 9.48,
il quale intende estendere le misure previste
dal Governo in materia di accelerazione
dei pagamenti della Pubblica Amministrazione
con l´articolo 9, prevedendo
a tal fine che, in deroga al patto di
stabilità interno, le regioni e gli enti locali
possano provvedere al pagamento del
trenta per cento dei propri debiti esigibili
alla data del 31 dicembre 2008. Ritiene
infatti che le misure in materia di allargamento
dei vincoli del patto di stabilità
interno previste dall´articolo aggiuntivo
9.08 del Governo, siano in grado di mobilitare
un ammontare di risorse piuttosto
limitato, pari a circa 300 milioni effettivi.
Segnala quindi l´emendamento Baretta
19.45, che interviene sul termine entro il
quale le Amministrazioni pubbliche devono
cedere le società e le partecipazioni
societarie vietate, fissato attualmente al 30
settembre 2009 dall´articolo 19, comma 2,
del decreto-legge, ampliandolo al 30 settembre
2010. Ritiene infatti necessario
modificare la previsione del decreto, evitando
che essa possa ingenerare dubbi
interpretativi.
Evidenzia quindi il proprio articolo
aggiuntivo 4.011, il quale intende rafforzare
le misure, ancora troppo timide,
adottate dal Governo per prefigurare una
strategia di uscita dall´attuale situazione di
crisi economica. A tal fine l´articolo aggiuntivo
istituisce un Fondo strategico per
gli investimenti, volto a sostenere investimenti
strategici a lungo termine.
Con riferimento all´emendamento Leo
15.20, relativo all´estinzione in forma ridotta
delle sanzioni pecuniarie amministrative
per violazioni del codice della
strada, segnala in merito il proprio emen-
Mercoledì 15 luglio 2009 — 11 — Commissioni riunite V e VI
damento 15.25, il quale consente agli enti
locali ed ai loro concessionari della concessione
di avvalersi dello strumento dell´ingiunzione
di pagamento, il quale rappresenta
un meccanismo particolarmente
utile per rafforzare l´efficacia dell´azione
in questo campo attraverso modalità non
eccessivamente invasive. In tale contesto
rileva come l´incremento del numero di
sanzioni notificate non debba essere interpretato
come un disservizio dei comuni,
ma testimoni, al contrario, della maggiore
efficienza degli enti locali, i quali sono
ormai in condizione di riscuotere tali
somme prima della scadenza dei termini
di prescrizione. A tale proposito ritiene
che l´emendamento Leo 15.20 susciti talune
perplessità, sia per il messaggio negativo
che esso potrebbe lanciare all´opinione
pubblica sotto il profilo del rispetto
delle regole, sia in quanto esso potrebbe
comportare effetti negativi sugli equilibri
di bilancio di molti comuni, in particolare
del Comune di Roma, sottolineando al
riguardo la necessità di chiarire che tale
misura non deve determinare riflessi sul
piano di rientro del deficit del medesimo
ente.
.........
Marco CAUSI (PD) ribadisce come, secondo
stime dell´ANCI, l´articolo aggiuntivo
9.08 attribuirà agli enti locali maggiori
risorse lorde pari a circa 600 milioni di
euro, corrispondenti a circa 300 milioni di
euro netti.
 



 
Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana
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