Interpellanza 2-00306
presentata da
MARCO CAUSI
martedì 10 febbraio 2009, seduta n.129
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell´economia e delle finanze, per sapere - premesso che:
la direzione trasporto Sicilia di Trenitalia, nell´ambito di una diversa organizzazione del servizio ha soppresso numerosi treni: ben diciassette, molti dei quali riguardano la provincia di Ragusa;
non è stato ancora firmato il contratto di servizio con la Regione siciliana che fisserà la quantità e le caratteristiche del servizio ferroviario che Trenitalia offrirà in Sicilia ed i relativi corrispettivi;
la rete ferroviaria riveste un´importanza strategica per tutto il territorio della provincia di Ragusa, un servizio insostituibile per la mobilità provinciale ed interprovinciale per il trasporto dei pendolari;
un depotenziamento della rete ferroviaria causerebbe un aumento del traffico su gomma a carico di infrastrutture stradali deficitarie ed insicure;
l´apertura ormai prossima dell´aeroporto «Pio La Torre» di Comiso, suggerirebbe un potenziamento dei treni che Trenitalia ha deciso di sopprimere che renderebbero lo scalo facilmente raggiungibile da Licata e Gela, da Caltanissetta e da Siracusa -;
quali azioni intenda promuovere presso Trenitalia per scongiurare la soppressione dei treni delle linee ferroviarie della provincia di Ragusa;
se, in particolare, non ritenga di intervenire, con riguardo alle rispettive prerogative e competenze, presso Trenitalia perché, in sede di rinnovo del contratto di servizio con la regione siciliana, si adoperi per un rafforzamento del servizio ferroviario in Sicilia, con particolare riguardo per quelle zone, come la provincia di Ragusa, non adeguatamente dotate di infrastrutture viarie adeguate.
(2-00306) «Causi, Capodicasa».
XVI LEGISLATURA
Resoconto stenografico dell´Assemblea
Seduta n. 218 di martedì 22 settembre 2009
(…)
(Iniziative presso Trenitalia per garantire un adeguato servizio di trasporto ferroviario in Sicilia, con particolare riferimento alla provincia di Ragusa - n. 2-00306)
PRESIDENTE. L´onorevole Causi ha facoltà di illustrare la sua interpellanza n. 2-00306, concernente iniziative presso Trenitalia per garantire un adeguato servizio di trasporto ferroviario in Sicilia, con particolare riferimento alla provincia di Ragusa (Vedi l´allegato A - Interpellanze e interrogazioni).
MARCO CAUSI. Signor Presidente, mi riservo di intervenire in sede di replica.
PRESIDENTE. Sta bene. Il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Bartolomeo Giachino, ha facoltà di rispondere.
BARTOLOMEO GIACHINO, Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti. Signor Presidente, onorevole interpellante, in riferimento ai collegamenti ferroviari della provincia di Ragusa, va innanzitutto rilevato che la programmazione dei collegamenti ferroviari a carattere regionale è di competenza delle singole regioni, i cui rapporti con Trenitalia sono regolati da specifici contratti di servizio nell´ambito dei quali vengono stabiliti, fra l´altro, il volume e la tipologia dei collegamenti da effettuare, sulla base delle risorse economiche rese disponibili. Nel caso della Sicilia, non essendo state ancora completate le procedure di trasferimento alla regione delle competenze in materia, i relativi servizi ferroviari sono ricompresi nel contratto di servizio con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Ciò premesso, si fa presente che con l´orario in vigore dallo scorso 14 dicembre alcuni treni che presentavano (e presentano) frequentazioni estremamente esigue sono stati soppressi e per la maggior parte sostituiti con un servizio di autobus che effettua il medesimo percorso e le medesime fermate. In particolare, tale intervento ha interessato complessivamente diciotto treni regionali (sulle relazioni di Caltanissetta-Gela-Ragusa-Modica-Siracusa), dieci dei quali sono stati sostituiti, completamente o parzialmente, con bus, quattro soppressi e quattro limitati al percorso maggiormente utilizzato dai viaggiatori. Nel contempo, sempre con l´orario del dicembre scorso, è stato anche attuato il potenziamento di alcuni collegamenti, attraverso l´istituzione di due nuovi treni e il prolungamento di altri quattro già esistenti, per i quali i volumi di traffico avevano evidenziato un´esigenza in tal senso.
Relativamente alla prossima apertura dell´aeroporto Pio La Torre di Comiso - a cui fa cenno l´onorevole interpellante - è opportuno sottolineare che Trenitalia si è resa da tempo disponibile ad affrontare, di concerto con gli enti locali, le problematiche legate al potenziamento dell´offerta ferroviaria in funzione del migliore e più ampio utilizzo dell´aeroporto, elaborando anche una proposta di riorganizzazione dell´offerta ferroviaria e di coordinamento di tutti i vettori che assicurano la mobilità dell´area, che è attualmente alla valutazione degli stessi enti locali.
Va infine segnalato che, ai fini di promuovere e valorizzare il patrimonio artistico e culturale dei territori ragusano e siracusano, Trenitalia, nell´ambito di Maratonarte ed in accordo con la Regione siciliana, sta effettuando dal 14 giugno e sino a fine settembre, un «treno museo» che, allestito con materiale rotabile d´epoca, percorre un itinerario da Siracusa a Ragusa con fermate ed escursioni a Noto e Modica.
PRESIDENTE. L´onorevole Causi ha facoltà di replicare.
MARCO CAUSI. Signor Presidente, ringrazio il sottosegretario per la risposta puntuale e colgo l´occasione per formulare due auspici. Il primo auspicio è che il passaggio dei contratti di servizio in capo alle regioni, in questo caso alla Regione siciliana, non implichi un totale disinteresse da parte dello Stato e del Governo nazionale. Ritengo che in tutte le regioni, anche in quelle a statuto speciale, occorra garantire fabbisogni e standard minimi dei servizi essenziali, come abbiamo stabilito nella legge 5 maggio 2009, n. 42, riguardante il federalismo fiscale. Il comparto del trasporto pubblico fa parte di tali servizi. Auspico dunque che, d´accordo con Stato e regioni, anche nel caso della Regione siciliana vi sia una procedura di condivisione di fabbisogni standard e adeguate capacità di monitoraggio, di stimolo, di impulso alla Regione siciliana da parte del Governo nazionale.
Il secondo auspicio che formulo è il seguente. Con questa risposta il Governo nazionale sembra quasi lavarsi le mani affidando alla Regione siciliana, com´è giusto peraltro in base alla distribuzione attuale dei poteri, la soluzione di tutte le problematiche. Tuttavia, dal momento che in quella zona la difficoltà di esercizio del trasporto ferroviario dipende da una precisa condizione - il fatto che vi sia poco traffico è la conseguenza di uno scarso investimento infrastrutturale - auspico che nelle decisioni infrastrutturali relative sia alla spesa dei fondi aggiuntivi FAS e dei fondi strutturali di tipo regionale sia alla programmazione CIPE e nella programmazione nazionale, l´investimento infrastrutturale in quel quadrante sia considerato una priorità. È un quadrante nel quale non c´è soltanto turismo ma anche molta attività produttiva, e quindi investire sulla competitività del trasporto via rotaia e, quindi, su un trasporto meno costoso e più ecocompatibile rispetto al trasporto via gomma, ha a che vedere anche con le prospettive di sviluppo economico di un intero territorio.
Quindi spero che questi due auspici, caro sottosegretario, possano portare il Governo nazionale ad un atteggiamento attivo e non soltanto passivo nei confronti della Regione siciliana.