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Marco Causi

Professore di Economia industriale e di Economia applicata, Dipartimento di Economia, Università degli Studi Roma Tre.
Deputato dal 2008 al 2018.

La soluzione più conveniente non è sempre quella liberistica del lasciar fare e del lasciar passare, potendo invece essere, caso per caso, di sorveglianza o diretto esercizio statale o comunale o altro ancora. Di fronte ai problemi concreti, l´economista non può essere mai né liberista né interventista, né socialista ad ogni costo.
Luigi Einaudi
 



02/06/2013 M.Causi
Catasto e semplificazioni, riparte la delega fiscale

Catasto e semplificazioni, riparte la delega fiscale

di Dino Pesole − Il Sole 24 Ore, 2 giugno 2013

Riparte il convoglio della legge delega sul fisco, con un iter di approvazione che si annuncia rapidissimo, grazie all´intesa politica preliminare raggiunta nella maggioranza di governo. Giovedì scorso in sede di ufficio di presidenza della commissione Finanze della Camera, si è deciso di riproporre all´esame del Parlamento il testo del ddl presentato dal governo Monti ad opera dell´allora sottosegretario all´Economia, Vieri Ceriani, che nella scorsa legislatura è andato a un passo dall´approvazione definitiva.

Il provvedimento già approvato dalla Camera e dalla commissione Finanze del Senato, si arrestò prima di varcare le soglie dell´aula di Palazzo Madama per la congestione legislativa determinatasi a ridosso dello scioglimento delle Camere. Ora si riparte proprio da quel testo che nella nuova versione reca come prima firma quella del presidente della stessa commissione Finanze, Daniele Capezzone, d´intesa con il capogruppo Pd, Marco Causi, quello di Scelta Civica e anche della Lega. A seguire l´iter di approvazione della delega, questa volta nelle sue funzioni di consigliere del ministro dell´Economia, Fabrizio Saccomanni, sarà lo stesso Ceriani.

Procedura consentita da un´apposita norma presente nei regolamenti, sia della Camera che del Senato, in base alla quale è possibile ripescare entro sei mesi dall´inizio dell´insediamento

Si procederà speditamente attraverso il lavoro di una sorta di «comitato ristretto unico» Camera-Senato, partendo dal testo che venne approvato in prima lettura dall´aula di Montecitorio nella scorsa legislatura, comprensivo degli emendamenti che vennero introdotti nel successivo esame da parte della commissione Finanze del Senato. Si punta a far partire il convoglio della delega a partire dal prossimo 20 giugno, e attraverso una sorta di corsia preferenziale arrivare al via libera definitivo da parte del Senato prima della pausa estiva.

A quel punto, incassato il via libera all´impianto della delega, il governo presenterà già tra settembre e ottobre i primi due decreti legislativi. In primo piano, accanto alla riforma del catasto, il capitolo delle semplificazioni e dell´abuso del diritto. E poi il riordino delle agevolazioni. Punti qualificanti della delega, che lo stesso Saccomanni nell´intervista di due giorni fa al Sole 24-Ore ha inserito esplicitamente nell´agenda degli impegni programmatici del governo, da qui all´autunno. La sollecitazione a intervenire in tal senso è contenuta anche nelle raccomandazioni che la Commissione europea ha rivolto all´Italia nel chiudere la procedura per disavanzo eccessivo.

Percorso che si intreccia alla riforma generale dell´imposizione sugli immobili, che il governo si è impegnato a presentare in Parlamento entro la fine di agosto. Da un lato, la nuova Imu rimodulata e rivista, dall´altro la revisione degli estimi catastali, necessaria - lo ha spiegato lo stesso Saccomanni - per evitare che appartamenti situati in zone periferiche delle grandi città si trovino a dover pagare imposte sull´abitazione più elevate di immobili con caratteristiche simili situate nei centri storici.

E poi il capitolo delle agevolazioni: 720 secondo il censimento condotto dallo stesso Ceriani, incaricato nella primavera del 2011 dall´allora ministro dell´Economia, Giulio Tremonti, di presiedere una commissione ad hoc. Sconti, deduzioni, detrazioni che erodono gettito per oltre 160 miliardi, e che entreranno a far parte

Le misure qualificanti contenute nella delega - spiega Causi - sono state proposte anche nel rapporto della commissione dei saggi nominata dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. «Ci è parso fondamentale recuperare il frutto di oltre un anno di lavoro, portato avanti nella scorsa legislatura durante il governo Monti, che ha già condotto a una larghissima condivisione sul testo che ora viene riproposto all´esame del Parlamento. Vi sarà un lavoro iniziale di limatura, ma l´impianto resta pienamente confermato».

 

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